Attrarre

Di sicuro non credo alle coincidenze, proprio ora che leggo libri sulla Legge di Attrazione, si tratta di principi di Fisica quantistica del resto. In realtà è trascorso un po’ di tempo da quando li leggevo, ma certamente è una materia che mi affascina!

Nella vita ogni cosa ha ragione di esistere, anche le emozioni negative, senza di loro non sapremmo che cosa significhi stare bene. Io poi, dal canto mio, dovrei proprio iscrivermi ad un corso dove mi insegnino a non rimanerci sempre male, con il cuore scoperto e la pelle sottile, esposta ad ogni tipo di dispiacere, eppure è paradossale perché nella mia vita ho affrontato con coraggio tantissime situazioni, io che credevo di avere paura di tutto. Addirittura un amico mi disse che avrei dovuto scrivere un libro sulla mia vita, una sorta di vademecum, per incoraggiare chi si trova in difficoltà perché ho avuto una vita tutt’altro che monotona. Sebbene sia vero che non lo sia stata, ho pensato che in definitiva a chi dovrebbe importare di leggere un simile polpettone? Ognuno ha il suo percorso, in fondo è proprio questo il bello della vita. La sua imprevedibilità, cosa che un tempo mi spaventava e il fatto che sia un universo ricco di possibilità, sempre che siamo in grado di coglierle al volo quando si presentano. Eh sì perché l’Universo ama la velocità e se non sono svelta, offre l’occasione a qualcun altro ed è anche bene che sia così. Credo che il bello sia proprio che c’è spazio per tutti, ognuno di noi è bravo in qualcosa, ha le sue specialità e allora perché pestarsi i piedi quando potremmo semplicemente ricordarci che siamo tutti fratelli e che siamo qui solo di passaggio? Che bisogno c’è di essere cattivi? Tanti lo sono e gratuitamente, un giorno forse imparerò a farmi scivolare le cose addosso, ma francamente la vedo dura, non sono proprio sicura di riuscirci, ma di una cosa sono assolutamente certa, che la vita in piccola percentuale è quello che ti capita, per la maggior parte è quello che decidi di fare con quello che ti succede. Non sono Archimede, né Pitagora, ma un altro mio amico, stavolta un amico vero, un po’ sui generis, quanto basta, nella giusta misura via, dice che a Pico della Mirandola gli do una pista, non ha usato proprio queste parole, ma il senso è inequivocabilmente questo. Scusalo Pico, ma ha le sue ragioni per pensarlo, di sicuro ho una memoria pazzesca che qualche volta mi fa paura, anche se la mia amica Enza, lei sì che la sa lunga, è una lenza, dice che dovrei coltivare queste mie doti, non averne paura. Poi mi domandate perché adori la mia Enza? Non posso proprio stare senza!