Vorrei svuotare ogni cosa, vorrei vivere in maniera essenziale in un ambiente grande e spoglio, per poterlo riempire di vita, di cose sensate, di tutto ciò che è importante. Non so, ho come la sensazione che sia andato tutto a rotoli, non so nemmeno dove e perché, ma da qualche parte il meccanismo si è inceppato. Penso a tutte le cose storte, non solo a quelle che non sono andate per il verso giusto, ma anche a quelle che avrebbero potuto confluire in un finale diverso. Le cose cambiano continuamente, anche quando non sembra che sia così, anche noi cambiamo. Perfino le cellule del nostro corpo si rinnovano completamente, credo ogni sette anni. Di settennio in settennio, abbiamo un nuovo corredo di cellule, solo certi comportamenti sembra che non cambino mai. Si sono cristallizzati. Penso che domani è sabato e il Sig. Sergio si alzerà alle cinque per andare a fare la dialisi, con questo freddo. Per poter tornare in tempo per il pranzo, chissà se nel frattempo avrà scritto ancora. Non riesco a smettere di pensarci. Non sa che cosa sia un blog, alla sua età mi meraviglierei del contrario, lo imparerà presto. Sarebbe bello se potesse scrivere anche lui. Magari potrebbe dettare e trovare uno scrivano paziente, magari uno a caso. Però lui preferisce la carta e la penna 🖊 e, sotto certi aspetti, sono anticaglia e petrella anche io, forse per questo andiamo così d’accordo. Universi un tempo sconosciuti, più che separati, si incontrano e danno vita a qualcosa che merita di essere raccontato e svelato. La magia misteriosa degli incontri, eppure sono convinta che nulla avvenga per caso.
Vuoto
Pubblicato da valy71
Sono appassionata di scrittura da sempre, cerco il mio posto nel mondo ed è proprio per questo motivo che ho deciso di approdare qui. La parola chiave del mio Blog è decisamente l'Amore, l'amore per la vita, in tutte le sue forme e nelle inevitabili diramazioni che la vita ci impone. La vita ci insegna anche quello che non vorremmo mai imparare, lo ripeteva spesso una persona che ho amato tanto, con tutto il cuore, una donna meravigliosa che ora ci osserva e ci protegge da lassù e sono certa che mi voglia bene, come io ne voglio a lei, la amerò per sempre, anche se il destino, che davvero ha molta più fantasia di noi, ha deciso di separare, per così dire, le nostre strade, ma per volersi bene, non basta che amarsi, anche se non ci si vede e non ci si sente più. Il mio dolce saluto arriva fino a lassù e la raggiunge. Le auguro di riposare in pace e di trovare quella felicità che nella vita ha saputo assaporare, nonostante le mille difficoltà che ha incontrato e superato brillantemente. Non fu subito amore a prima vista tra noi, ma abbiamo imparato a volerci bene e a rispettarci. Dove c'è rispetto, c'è amore! Valeria D'Andrea Visualizza più articoli
un tempo carta e penna erano gli strumenti con i quali scrivevamo le nostre emozioni sui taccuini della vita, ora tastiera e immagini sono la protesi di questo mondo incantato che raccontiamo ogni giorno attraverso i nostri blog. E’ bello il tuo pensare, il tuo calarti fra le emozioni di quell’anziano signore che nonostante tutto ama la vita più di ogni altra cosa.
Un carissimo abbraccio Valeria, buon week end…🤗🤗😊😊👍😉❤
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Il “caso” è il modo laico per non dire il Mistero. Ciao Valeria.🌌🖐️🤗☺️⛄
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Non so se la tua stanza ora sia vuota e sgombra, ma questo riportare la sua storia sarà una bella parte dell’arredamento.
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Ti ringrazio tantissimo, J, hai centrato il punto, vorrei arredare solo in questo modo la casa 🏡 con i mobili strettamente necessari.
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Hai parlato di dialisi…
Mio zio, 89enne quasi 90, deve farla 3 volte alla settimana, ed è entrato in depressione. Una situazione MOLTO complicata, anche per altre vicende familiari. Siamo tutti molto preoccupati.
Quanto sarebbe bello svuotare la nostra vita delle zavorre, e tenerci solo ciò che vorremmo….!
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Sarebbe bellissimo!
Anche il Sig. Sergio la fa tre volte a settimana e stasera, per la prima volta, lui e la moglie non sono scesi a cena. So che è una cosa molto delicata, mi ha detto che non sta bene. Anche per questo credo che lunedì andrò da lui, almeno vorrei regalargli una gioia, sono molto preoccupata 😟
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Mi dispiace tantissimo per tuo zio, il fratello di mamma o di papà? Se posso..
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Fratello di papà.
Purtroppo la depressione lo porta a comunicare pochissimo, per cui anche per telefono oltre a “ciao” non riesce a dire.
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Quanto mi dispiace, credo che ognuno reagisca a modo suo.
Il Sig. Sergio, per contrastare la depressione, scrive.
Chi ci è passato lo sa quanto sia brutta.
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